Il RAID, nella sua definizione originale, significa:
Redundant Array of Inexpensive Disks = Sistema ridondante di dischi economici
Questa definizione fa evidentemente riferimento al fatto che il RAID consente di ottenere determinate caratteristiche di sicurezza e velocità su sistemi "casalinghi" con dischi economici, prerogative un tempo riservate a sistemi professionali ben più costosi.
Le varie configurazioni ottenibili in un sistema RAID sono chiamate "livelli" e generalmente indicate con numeri progressivi, che identificano il tipo di collegamento logico del RAID e le sue caratteristiche operative
livelli di RAID definiti ufficialmente vanno da 0 a 6 (esiste anche un un livello 7 sviluppato proprietariamente da un produttore hardware) e sono i cosiddetti "livelli semplici", in relazione al fatto che alcuni livelli sono combinabili tra loro per ottenere livelli RAID più complessi, generalmente detti "multipli" o "annidati".
Esempi classici sono le congigurazioni RAID 0+1 o 10
A seconda del livello che si va ad implementare, ci sono parametri che è necessario valutare nel RAID.
Detti parametri, che variano a seconda del livello RAID, possono darci un’indicazione di quale sia il tipo di RAID più appropriato, oltre a indicare anche il livello di complessità ed il costo della configurazione scelta.
PRESTAZIONI
Per le prestazioni di un disco in una configurazione RAID è bene tener presente che queste possono essere significativamente diverse a seconda dell’operazione di lettura o scrittura che si va ad eseguire
Nel mirroring le prestazioni in scrittura saranno leggermente più lente del singolo disco, visto che i dati vengono scritti due volte (anche se usando canali diversi, i dati verranno inviati contemporaneamente e quindi non si ha un raddoppio del tempo).
In lettura i dischi verranno invece utilizzati uno per volta, non essendoci necessità di leggerli entrambi, per cui eventuali richieste multiple potranno essere soddisfatte in tempi più brevi, potendo sfruttare entrambi i dischi contemporaneamente per leggere più archivi.
Con la tecnica dello striping le prestazioni in lettura e scrittura sono in pratica equivalenti e superiori a quelle del singolo disco, potendo in entrambe le operazioni, distribuire o recuperare “pezzi” dello stesso archivio contemporaneamente
Con la tecnica dello striping con parità le prestazioni in lettura saranno leggermente più veloci rispetto a quelle di un RAID senza parità . Le prestazioni in scrittura, al contrario saranno leggermente peggiori, a causa del fatto che per ogni dato scritto e distribuito sui dischi, il sistema dovrà calcolare e scrivere il “blocco di parità ”, vale a dire la somma binaria dei dati scritti.
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La configurazione del disco conosciuta come RAID level 0 può trarre in inganno, in quanto esso rappresenta il solo livello RAID che non impiega alcuna ridondanza. Tuttavia, anche se RAID 0 non presenta alcun vantaggio dal punto di vista dell'affidabilità , esso presenta altri tipi di benefici.
Un RAID 0 array consiste di due o più unità disco. La capacità storage disponibile su ogni unità è suddivisa in diversi blocchi, i quali rappresentano i multipli della misura nativa del blocco delle unità . I dati scritti sull'array devono essere anche scritti, blocco per blocco, su ogni unità nell'array stesso. I blocchi possono essere concepiti come delle linee attraverso ogni unità presente nell'array; quindi ne deriva l'altro termine per RAID 0: striping.
Per esempio, con un array a due-unità ed una misura del blocco di 4KB, la scrittura di 12KB di dati sull'array, ne risulterebbe in una scrittura dei dati in blocchi da 4KB sulle seguenti unità :
* I primi 4KB saranno scritti sulla prima unità , nel primo blocco
* I secondi 4KB saranno scritti nella seconda unità , nel primo blocco
* Gli ultimi 4KB saranno scritti sulla prima unità , nel secondo blocco
Paragonato ad una unità disco singola, i vantaggi di RAID 0 includono:
* Misura totale più grande — si possono creare RAID 0 array più grandi di una unità disco singola, facilitando la conservazione di file data più grandi
* Migliori prestazioni di lettura/scrittura — Il carico I/O su di un RAID 0 array viene diffuso in modo più omogeneo su tutte le unità presenti nell'array (Assumendo che tutti gli I/O non sono concentrati su di un singolo blocco)
* Nessuna perdita di spazio — Lo storage disponibile su tutte le unità presenti nell'array, può essere usato per la conservazione dei dati
Paragonato ad una unità singola, RAID 0 presenta i seguenti svantaggi:
* Minore affidabilità — Per rendere disponibile un array, ogni unità in un RAID 0 array deve essere operativa; un singolo problema all'unità in un N-drive RAID 0 array, ne può conseguire la rimozione di 1/N di tutti i dati, rendendo l'array inutilizzabile
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I ricercatori di Berkeley definirono originariamente cinque diversi livelli RAID, numerandoli da "1" a "5." Successivamente sono stati aggiunti altri livelli RAID da parte di altri ricercatori e membri dello storage industry. Non tutti i livelli RAID si sono mostrati utili allo stesso modo, alcuni erano utili solo nel settore delle ricerche, altri invece erano troppo costosi per essere implementati.
Alla fine soltanto tre livelli RAID si sono rivelati, in un contesto generale, utili:
* Level 0
* Level 1
* Level 5